“Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò.” (Deut. 1, 17)
“Il primo servizio che si deve al prossimo è quello di ascoltarlo. Come l’amore di Dio incomincia con l’ascoltare la sua Parola, così l’inizio dell’amore per il fratello sta nell’imparare ad ascoltarlo”: le parole di Dietrich Bonhoeffer in “La vita comune” descrivono con molta chiarezza quello che è il compito principale del Centro d’Ascolto. A tutti, infatti, viene offerto un ascolto attento e rispettoso e l’obbiettivo è quello di aiutare ciascuno a ritrovare la speranza in un futuro migliore anche in situazioni dove un cambiamento sembra impossibile. Dall’ascolto spesso scaturiscono il sostegno, la vicinanza e l’amicizia e, come dice il Siracide, “Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro” (6,14).
Il Centro d’Ascolto Marta Tana è un luogo in cui vengono accolte e ascoltate le persone del territorio che si trovano in difficoltà.
La Chiesa affida al Centro d’Ascolto il compito di stare in mezzo ai poveri, conoscendone le problematiche e condividendone i cammini. Dopo un primo colloquio di conoscenza, si inizia a costruire, assieme alla persona bisognosa, un progetto che si pone come obiettivo ultimo l’indipendenza economica e l’inserimento sociale della stessa. Nel fare ciò vengono tracciati una serie di passaggi intermedi nei quali l’aiuto materiale costituisce da un lato un sostegno, dall’altro uno stimolo a ricercare dentro di sé le risorse necessarie.
In questo senso la funzione degli operatori e dei volontari del Centro d’Ascolto è quella di accompagnare la persona in questo cammino, accostandola e sostenendola negli sforzi quotidiani che si trova a fare. Seguendo la logica della presenza costante fra i poveri, il Centro d’Ascolto attiva una serie di contatti con le parrocchie, con le associazione e con le istituzioni pubbliche operanti sul territorio, promuovendo forme di accoglienza e condivisione.
Il Centro è dedicato a Marta Tana (… – 26 settembre 1605).
Madre di San Luigi Gonzaga, donna Marta appartiene alla nobile famiglia dei conti Tana di Sàntena, località piemontese nella attuale provincia di Torino.Non si conosce con esattezza la sua data di nascita che va collocata negli anni quaranta del 1500. Dama d’onore della moglie di Filippo II re di Spagna, alla corte di Madrid conosce Ferrante Gonzaga marchese di Castiglione: il loro matrimonio si celebra in Spagna nel 1566. Poco dopo i coniugi Gonzaga rientrano a Castiglione dove donna Marta risiede fino alla morte, sopraggiunta nel 1605. Gli anni castiglionesi di Marta Tana furono tra i più duri che una madre possa trovarsi ad affrontare. Dei suoi otto figli ne vide morire ben sei, tre in tenera età e due uccisi: uno – Rodolfo – dopo una vita sconsiderata, un altro – il quindicenne Diego – assassinato tra le sue stesse braccia. Il primogenito Luigi morì a Roma nel 1591, all’età di 23 anni. Donna Marta affrontò le sue sventure sempre con grande dignità, sorretta da una fede sincera e profonda. A lei si deve in larga misura la robusta formazione cristiana del figlio Luigi, il santo della carità. A Lei è dedicata l’Associazione che a Castiglione rappresenta la Caritas Diocesana, realtà importante di sensibilizzazione alla cristiana solidarietà e di primo aiuto per molteplici situazioni di povertà.
Come era
Come è
Orari di apertura
lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 09.00 alle 12.00
giovedì dalle 14.30 alle 16.30